Razionalmente parlando: i numeri ci sono tutti. Da Elio Germano e Pierfrancesco Favino alla sceneggiatura di Stefano Rulli, dalle sparatorie alla denuncia sociale. Sulla carta, dovrebbe funzionare.
Detto fra noi: il trailer promette azione e tensione. Resta da vedere se la trama è all’altezza.
Razionalmente parlando: una manciata di interpreti interessanti, una storia (vera) che ruota attorno a un quadro di Klimt trafugato dai nazisti, e l’ironia della brava Helen Mirren fanno salire la curiosità.
Detto tra noi: un film come questo dipende tutto dalla svolta che si vuole dare alla trama. Bisogna solo vedere per giudicare.
Razionalmente parlando: paradossale e bizzarro, sembra ci sia da farsi delle risate. Chissà che non ci sia anche una critica alla società dietro a tutto questo.
Detto tra noi: voglio vederlo, voglio vederlo, voglio vederlo.
Razionalmente parlando: film distopico postapocalittico, con una particolarità rispetto agli altri del genere: ci sono parecchi interrogativi che stuzzicano l’appetito.
Detto tra noi: chi ha visto il primo, non potrà trattenersi dal vedere il secondo. E io sono fra quelli.
Razionalmente parlando: la trama pare moscetta, e l’ingrediente sentimentale non credo possa risollevare la situazione.
Detto tra noi: Fabio Troiano e Martina Stella forse non erano la scelta più azzeccata.
Razionalmente parlando: sembra una roba assurda. Ma non di quell’assurdo che fa ridere, purtroppo.
Detto tra noi: ad Anne Hathaway darei una chance.
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