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98. Giancarlo Giannini – Carmelo Mardocheo detto Mimì (Mimì metallurgico ferito nell’onore, 1972)
Gran personaggio cui Giancarlo Giannini regala espressioni impagabili, con la riga a piegare i capelli da una parte e una gelosia sempre pronta ad esplodere. Il suo Mimì è un uomo determinato e ostinato, pieno di ideali e di magioni colorati, fatti dall’amata Fiore di Mariangela Melato. Carmelo si iscrive prima al sindacato e poi al PCI, fugge da una moglie che non ama e cerca un possibile cambiamento, lisciandosi i bei ricci e tenendo il poster di Lenin in camera, anche se poi lo nasconde per non dover subire il suo sguardo critico.
97. James Stewart – George Bailey (La vita è meravigliosa, 1946)
Un uomo onesto e sincero, che per tutta la vita ha cercato di aiutare gli altri, s ritrova sul lastrico e sull’orlo del suicidio per una colpa non sua. Quello di George Bailey è un personaggio che sembra uscito da un racconto di Natale di Charles Dickens, impegnato a cavarsela in una fiaba dolceamara che tenta di ricordarci l’unicità che dovrebbe avere su di sé ogni essere umano. Come sempre perfettamente in parte James Stewart nei panni dell’ironico, romantico e generoso che, con la sua faccia da pacche sulla spalla, oscilla credibilmente tra gioia e disperazione per tutti i centotrenta minuti di film.
96. Sharon Stone – Catherine Tramell (Basic Instinct, 1992)
Paul Verhoeven mette in immagini la sceneggiatura milionaria di Joe Eszterhas e genera una femme fatale arrogante, spavalda e torbida, che attraversa tutto il film risultando più grande della pellicola stessa. Il ruolo e le esplicite scene di sesso fecero scappare molte candidate: Kim Basinger, Emma Thompson, Michelle Pfeiffer, Greta Scacchi e Kelly Lynch. Da ricordare, più che gli incontri erotici della Tramell, i suoi giochetit verbali: «Uccidere non è come fumare. Si può smettere».
@tratto da I magnifici 100, supplemento a Ciak del 2005, a cura di Andrea Morandi (Mondadori editore)
Una replica a “I 100 ruoli che hanno segnato la storia del cinema pt. 2”
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