Tris Prior è una divergente, e questo lo sapevamo. Insieme a Quattro, a suo fratello Caleb e a pochi altri, è decisa a fuggire da quel che resta di Chicago, e dal rischio papabile di una rinnovata dittatura, stavolta mascherata da regime democratico in piena rivoluzione. Quel che non sanno, e che non sappiamo neanche noi, è cosa troveranno una volta scavalcate le barriere.
Dovrebbe essere il momento di maggiore suspense, quello che deciderà le sorti dei protagonisti della saga di Divergent, giunta al suo terzo (e penultimo) capitolo, ma quello che c’è al di fuori della città non soddisfa. Allegiant doveva essere la prova decisiva, di fronte alla quale la serie avrebbe dimostrato se le fondamenta alla base di quest’avventura cinematografica erano salde o meno. Ma se già i due capitoli precedenti si tenevano in piedi a stento, questo rovina fragorosamente al suolo.
Si scopre la ragione per cui la popolazione di Chicago è suddivisa in fazioni, perché esistono i cosiddetti divergenti, perché i contatti con il resto dell’umanità sono stati interrotti, e la motivazione non è affatto convincente. Un mare di chiacchiere che non pare minimamente credibile, in un oceano di eventi noiosi a cui non vale la pena di assistere.
Qua e là il film è anche in grado di solleticare qualche curiosità, che uno script così male assemblato lascia precipitare con una scrollata di spalle, dimostrando di non avere la più piccola percezione di cosa sia veramente importante. Gli scenari postapocalittici vengono liquidati con un trito e generico “il genere umano in guerra ha distrutto il pianeta“; gli effetti che il potere appena acquisito ha sui ribelli sono ridotti a elemento di sfondo e l’eventualità di un nuovo scontro tra le parti è concentrata in pochi minuti; le relazioni tra i personaggi sono addirittura dimenticate, e così a nessuno interessa indagare sulle coppie Caleb-Tris, Quattro-Evelyn e, soprattutto, Tris e Quattro. Naomi Watts in questo film è decisamente sprecata. Ma neanche ad Octavia Spencer va meglio, ed è un peccato se Shailene Woodley sarà identificata con questo ruolo.
Probabilmente vi sarete posti delle domande già durante i primi due episodi, e altre ve ne porrete adesso. Datemi retta, le risposte è meglio non conoscerle.
VOTO: 3
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